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Padre Pio

PADRE PIO DA PIETRELCINA 

Padre Pio, al secolo Francesco Forgione, nasce a Pietrelcina, piccolo borgo del Sannio in provincia di Benevento, il 25 maggio del 1887 da Grazio Forgione e Maria Giuseppa Di Nunzio.

All’età di sedici anni in una visione vede il futuro della sua vita e decide di entrare

nel noviziato cappuccino di Morcone, dove il successivo 22 gennaio veste l’abito francescano assumendo il nome di fra Pio.

Si trasferisce a Sant’Elia a Pianisi per il ginnasio e il liceo e a San Marco la Catola per lo studio della filosofia. Il 27 gennaio del 1907 fra Pio emette la professione dei voti solenni e raggiunge Serracapriola per lo studio della teologia guidato da padre Agostino, suo direttore spirituale insieme al provinciale padre Benedetto, entrambi da San Marco in Lamis.

Prosegue gli studi di filosofia a Montefusco e nel dicembre del 1908 a Benevento riceve gli ordini minori e il suddiaconato. Per tutto questo periodo è afflitto da una inspiegabile e dolorosa malattia che lo terrà quasi sempre lontano dalla comunità cappuccina.

Il 10 agosto 1910, nel duomo di Benevento fra Pio è consacrato sacerdote nelle mani di monsignor Paolo Schinosi, arcivescovo di Marcianapoli; il 14 agosto celebra a Pietrelcina la prima messa solenne.

In una lettera a padre Benedetto confessa di avere le stimmate invisibili e più tardi dirà di subire la coronazione di spine e la flagellazione.

Il 1911 durante il breve soggiorno a Venafro è sottoposto a visite mediche che vengono effettuate a Napoli. Ma la sua salute precipita e così deve fare ritorno a Pietrelcina, dove resta come collaboratore del parroco.

Il 6 novembre 1915 Padre Pio è chiamato per il servizio di leva presso il distretto militare di Benevento: pochi giorni dopo torna a casa in licenza di convalescenza.

Tre mesi dopo i superiori lo trasferiscono a Foggia nel convento di Sant’Anna. Vi resta fino al 28 luglio quando, per sottrarlo alla calura estiva del Tavoliere, è portato per la prima volta al convento di San Giovanni Rotondo.

Sul Gargano si ferma una settimana durante la quale prova un grande giovamento fisico.

Per altri due anni continua a vestire la divisa militare alternata a licenze di convalescenza.

In questo periodo visita il santuario di Pompei e la città di Roma dove era andato per accompagnare la sorella Graziella che si fa suora Brigidina.

Il 16 marzo del 1918 Padre Pio viene riformato per bronco-alveolite doppia e rientra per sempre nel convento di San Giovanni Rotondo.

Il mese di agosto un misterioso Personaggio celeste trapassa il suo cuore con una lancia lasciandogli una ferita che sanguina sempre: è la trasverberazione.

Il successivo 20 settembre rivede il misterioso Personaggio grondante di sangue e si ritrova piagato alle mani, ai piedi e al costato. Padre Pio inizia da questo giorno a portare nel corpo i segni visibili della Passione di Cristo, stimmate che scompariranno misteriosamente alla sua morte, il 23 settembre del 1968.

La notizia della stimmatizzazione si diffonde in tutta Italia e migliaia di pellegrini salgono sul Gargano richiamati dai suoi numerosi carismi.

Il 15 maggio 1919 comincia il ciclo delle visite mediche: il primo è il professor Luigi Romanelli, primario dell’Ospedale di Barletta seguito dal professor Amico Bignami, ordinario di Patologia medica presso la Università di Roma. A ottobre si espone agli approfonditi esami del dottor Giorgio Festa, inviato dal Generale dei Cappuccini, padre Venanzio da Lisle-en-Rigault.

Nell’estate del 1921 cominciano a diffondersi le voci di un possibile trasferimento di Padre Pio.

Il 17 giugno 1923 giunge a San Giovanni Rotondo l’ordine che Padre Pio non celebri più la messa in pubblico e che non si risponda alle lettere dei fedeli. Giunge anche l’ordine del trasferimento ad Ancona, provvedimento sospeso dalle stesse Autorità della Chiesa per l’agitazione delle folle.

Padre Pio in una lettera al sindaco Francesco Morcaldi si dichiara pronto all’ubbidienza e nello stesso tempo esprime il desiderio di essere sepolto a San Giovanni Rotondo.

Nel gennaio 1925 in un clima di relativa tranquillità Padre Pio inaugura a San Giovanni Rotondo un piccolo ospedale di 20 posti letto, intitolato a “San Francesco”. Resterà aperto fino al 1938.

Nel 1927 giunge in Convento in visita apostolica monsignor Felice Bevilacqua seguito nel luglio del 1928 da monsignor Giuseppe Bruno.

Il successivo 3 gennaio nella casa di Maria Pyle, una ricca americana che si era trasferita a San Giovanni Rotondo, Padre Pio assiste la mamma morente. Peppa Di Nunzio aveva 70 anni.

Il 9 giugno 1931 giunge inatteso l’ordine per Padre Pio di sospensione da ogni ministero, eccetto la messa da celebrarsi privatamente.

Nella primavera del 1933 sono in visita apostolica a San Giovanni Rotondo monsignor Luca Pasetto e monsignor Felice Bevilacqua; avviene l’incontro di Padre Pio con monsignor Andrea Cesarano, nuovo arcivescovo di Manfredonia.

Il successivo 16 luglio Padre Pio torna a celebrare la messa in chiesa. Un anno dopo riprende ad ascoltare le confessioni degli uomini e delle donne.

Il 10 agosto 1935 Padre Pio celebra in un clima di ritrovata serenità il 25° di sacerdozio.

Il 9 gennaio 1940 inizia la grande opere terrena di Padre Pio: l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. La prima offerta di un marengo d’oro da 10 franchi è consegnata dallo stesso Padre Pio al cassiere, il farmacista di Zara Carlo Kisvarday. Facevano inoltre parte del comitato un medico originario di Parma residente al Mugello, il dottor Guglielmo Sanguinetti, e Mario Sanvico, agronomo di Perugia.

Il 5 ottobre 1946, finita la follia della guerra, per dare maggior impulso al progetto dell’ospedale viene costituita la Società per azioni “Casa Sollievo della Sofferenza”.

Due giorni dopo, all’età di 86 anni, si spegne nella casa di Maria l’americana “zi’ Orazio”, assistito dal figlio Padre Pio.

Il 16 maggio 1947 viene posata la prima pietra benedetta da Padre Pio ed iniziano i lavori di spiano per la costruzione della Casa Sollievo della Sofferenza.

L’opera di costruzione della clinica è affiancata da un bollettino periodico che informa sui lavori e raccoglie adesioni per nuove offerte, che giungono sempre più cospicue da ogni parte del mondo.

Nello stesso tempo, dietro suggerimento di Padre Pio che aveva raccolto l’invito del Papa Pio XII, cominciano a costituirsi in Italia e all’estero i Gruppi di Preghiera.

Il 7 gennaio 1950, per far fronte alla crescente richiesta dei fedeli parte il sistema della prenotazione per le confessioni delle donne.

Nell’estate del 1954 è tanta la folla che si decide di far celebrare la messa di Padre Pio all’aperto sul piazzale antistante la chiesa.

Il 5 maggio 1956 si inaugura la Casa Sollievo della Sofferenza. Alla grandiosa manifestazioni intervengono autorità della Chiesa e dello Stato e circa quindicimila fedeli. Sono assenti i dottori Sanguinetti e Sanvico, da poco deceduti.

Il 2 luglio 1956 viene posta la prima pietra della nuova chiesa del santuario dei Cappuccini.

Il 4 aprile 1957 Padre Pio è nominato da Pio XII direttore a vita della fraternità del Terz’Ordine Francescano “Santa Maria delle Grazie” e gli viene conferito il privilegio di dirigere la Casa Sollievo della Sofferenza.

Il 5 maggio, nel discorso tenuto in occasione del primo anniversario dell’Ospedale, Padre Pio traccia le linee programmatiche della sua opera che definisce “tempio di preghiera e di scienza” e profetizza un centro di studi internazionale, una casa per anziani, un cenacolo per gli esercizi spirituali e la costituzione di “una nuova milizia” al servizio dell’ammalato.

Il 25 aprile 1959 Padre Pio si ammala e dal microfono trasmettere un suo pensiero spirituale, a mezzogiorno dopo l’Angelus e la sera.

Il 1° luglio 1959 viene consacrata la nuova chiesa “Santa Maria delle Grazie”. Il giorno dopo il quadro della Vergine viene incoronato dal cardinale Federico Tedeschini.

Ad agosto la Statua della Madonna di Fatima sosta due giorni a San Giovanni Rotondo. Padre Pio ancora gravemente ammalato guarisce miracolosamente.

Il 30 luglio 1960 arriva a San Giovanni Rotondo il visitatore apostolico monsignor Carlo Maccari. La sua presenza e i metodi dell’inchiesta creano clamore sulla stampa e sconcerto fra i fedeli.

L’11 maggio 1964 Padre Pio nomina la Santa Sede erede universale di tutti i suoi beni.

Dal 29 marzo 1968 Padre Pio fa uso della sedie a rotelle per gli spostamenti.

Il 20 settembre una grande folla di fedeli accorre per il 50° anniversario delle stimmate.

Il 21 settembre la Casa Sollievo della Sofferenza organizza un convegno internazionale dei Gruppi di Preghiera.

Il 22 settembre alle cinque del mattino Padre Pio celebra la sua ultima messa.

Alle 2,30 del 23 settembre 1968 Padre Pio muore serenamente pronunciando le parole “Gesù e Maria”.

Ai suoi solenni funerali partecipano oltre centomila persone.

Il 27 settembre 1968 viene aperta ai fedeli la cripta che custodisce il corpo di Padre Pio. Inizia da allora un pellegrinaggio ininterrotto di fedeli alla sua tomba.

IL PROCESSO DI BEATIFICAZIONE E CANONIZZAZIONE DI PADRE PIO DA PIETRELCINA SACERDOTE PROFESSO dell’ORDINE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI

4 novembre 1969 – Il Postulatore generale dei Cappuccini, padre Bernardino da Siena, chiede al vescovo monsignor Antonio Cunial, amministratore apostolico di Manfredonia, di iniziare la trattazione della Causa di Beatificazione e Canonizzazione di Padre Pio.

23 novembre 1969 – Monsignor Antonio Cunial accoglie la domanda del Postulatore.

luglio 1970 – Esce il primo numero della rivista “La voce di Padre Pio”, l’organo ufficiale della Causa, diretto dal Vice-Postulatore padre Gerardo Di Flumeri.

febbraio 1971 – I padri Cappuccini iniziano la pubblicazione delle lettere di Padre Pio con la stampa del 1° volume dell’Epistolario.

16 gennaio 1973 – L’arcivescovo di Manfredonia, monsignor Valentino Vailati, consegna alla Sacra Congregazione delle Cause dei Santi la documentazione richiesta per il “nihil obstat” all’introduzione della Causa di Beatificazione di Padre Pio.

3 marzo 1980 – Monsignor Vailati consegna una ulteriore documentazione su Padre Pio.

29 novembre 1982 – Il Papa Giovanni Paolo II firma il decreto per l’introduzione del processo cognizionale sulla vita e le virtù del Servo di Dio Padre Pio.

20 marzo 1983 – Si apre ufficialmente a San Giovanni Rotondo il processo cognizionale di Padre Pio.

23 maggio 1987 – Il Santo Padre Giovanni Paolo II giunge in pellegrinaggio a San Giovani Rotondo e si ferma in preghiera sulla tomba di Padre Pio.

21 gennaio 1990 – Nel santuario del Convento di San Giovanni Rotondo si chiede solennemente la fase diocesana del processo di Padre Pio. Nel corso dei sette anni sono stati ascoltati 73 testimoni e raccolta una notevole mole di documenti sulla vita e le opere di Padre Pio; in tutto 104 volumi, che vengono portati a Roma presso la Congregazione delle Cause dei Santi.

3 dicembre 1990 – La Congregazione emette il decreto “de validitate” del processo.

15 dicembre 1996 – Tutta la documentazione viene sintetizzata nei cinque volumi della “Positio super virtutibus”, successivamente consegnati ai cardinali e vescovi lettori.

13 giugno 1997 – Il Congresso speciale della Congregazione delle Cause dei Santi con voto segreto ed anonimo riconosce all’unanimità la eroicità delle virtù cardinali, teologali e religiose del Servo di Dio Padre Pio.

21 ottobre 1997 – La Congregazione ordinaria dei cardinali e dei vescovi conferma a sua volta il voto favorevole.

18 dicembre 1997 – In Vaticano viene promulgato il Decretum super Virtutibus ed il Papa Giovanni Paolo II conferisce a Padre Pio il titolo di “Venerabile”.

30 aprile 1998 – La Consulta Medica del Dicastero della Congregazione dei Santi riconosce che la guarigione della signora Consiglia De Martino di Salerno è stata estremamente rapida, completa, duratura e scientificamente inspiegabile.

22 giugno 1998 – Il Congresso peculiare dei Consultori Teologi danno parere positivo sulla intercessione di Padre Pio nella guarigione miracolosa della signora De Martino.

20 ottobre 1998 – La Sessione ordinaria dei padri cardinali e vescovi riconfermano il voto positivo sul miracolo della signora di Salerno.

21 dicembre 1998 – Viene promulgato il Decretum super miro operato da Dio per intercessione del Venerabile Servo di Dio Pio da Pietrelcina, cioè della guarigione della signora Consiglio De Martino, avvenuta in modo estremamente rapido, completo e duraturo da spandimento liquido diffuso in sede sopraclaveare, mediastinica e addominale, da rottura del dotto toracico.

2 maggio 1999 – In piazza San Pietro, di fronte ad una folla di 150 mila pellegrini convenuti da ogni parte del mondo, il Santo Padre Giovanni Paolo II proclama solennemente Beato il Venerabile Padre Pio da Pietrelcina. Il suo nome viene inserito nel calendario liturgico alla data del 23 settembre.

16 giugno 2002 – In piazza San Pietro, il Papa dichiara Santo il Beato Pio da Pietrelcina. La festa liturgica di San Pio da Pietrelcina ricorre il 23 settembre di ogni anno.